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Conoscenza, innovazione e cooperazione: le basi del nuovo partenariato tra Italia e America Latina

Fonti: Ministero degli Affari Esteri e Redazione IILA-SICA

La conoscenza, l’innovazione e la cooperazione rappresentano le basi del nuovo partenariato tra l’Italia e l’America Latina: lo ha sottolineato il Ministro Giulio Terzi in un incontro presso l’Istituto Italo-Latinoamericano (IILA) alla presenza di autorità italiane e degli ambasciatori dei Paesi della regione.

Nel ricordare l’importanza della conoscenza proveniente dalle comuni radici linguistiche, religiose e culturali e della dimensione umana dei rapporti tra l’Italia e il subcontinente, Terzi ha sottolineato che “l’Italia punta con decisione allo sviluppo dei contatti tra le persone, quadro irrinunciabile per un rapporto paritario basato sulla reciproca conoscenza e comprensione”.

In questo quadro trova particolare attenzione la diffusione di quella conoscenza generata dalla ricerca scientifica e tecnologica, una priorità dell’azione che Terzi ha assegnato a tutte le articolazioni del Ministero degli Affari Esteri, ricordando come “grazie alla rete consolidata di rapporti tra le rispettive comunità scientifiche”, l’America Latina e l’Italia abbiano un’enorme potenzialità di azioni congiunte.

Il passo successivo e che “concretizza” la conoscenza è l’innovazione che, nelle parole del Ministro, “non può essere guidato esclusivamente dalle istituzioni pubbliche”, per cui diventa strategico il ruolo degli investimenti privati, “seri e responsabili, che generano lavoro e sviluppo ed accompagnano i processi di coesione sociale”.

Sul fronte della cooperazione, Terzi ha citato le Conferenze Italia-America Latina come momenti di alto significato politico, che “non hanno raffronti con altre esperienze promosse dall’Italia verso altri continenti”. Ugualmente importanti sono le iniziative nel campo della sicurezza, con un’azione in America Centrale in partenariato con il SICA, sulla quale Terzi evidenzia i risultati di un “lavoro intenso, avviato da tempo con vari Paesi partner dell’area, soprattutto nell’ambito della lotta al narcotraffico e al crimine organizzato”, ricordando come l’intensa collaborazione a livello tecnico abbia assunto una “dimensione politica e un significato morale, che hanno già trovato convinti riconoscimenti anche nell’ambito dei massimi consensi delle Nazioni Unite”.

Riferendosi all’esperienza europea, il Ministro ha segnalato infine l’importanza dell’integrazione regionale per il progressivo superamento delle barriere tariffarie e non tariffarie al commercio, confermando così la posizione italiana di fermo incoraggiamento ai processi di integrazione in corso in America Latina quali l’UNASUR, la CELAC, il SICA, il MERCOSUR, il CARICOM, l’ALADI, grazie ai quali “la democrazia e i diritti umani saranno sempre più un patrimonio comune dell’area”, e del quale ne trarrà beneficio il dialogo a tutto campo con altre regioni del mondo, a cominciare da quello con l’Unione Europea.

 

Conocimiento, innovación y cooperación: las bases de la nueva alianza entre Italia y América Latina

Fuentes: Ministerio de Relaciones Exteriores de Italia y Redacción IILA-SICA. Foto ANSA

El conocimiento, la innovación y la cooperación representan las bases de la nueva alianza entre Italia y América Latina: lo ha dicho el Ministro de Relaciones Exteriores de Italia Giulio Terzi en un encuentro organizado hoy en el Instituto Italo-Latinoamericano (IILA), en presencia de autoridades italianas y de los embajadores de los Países de la región.

Recordando la importancia del conocimiento proveniente de las raíces lingüísticas, religiosas y culturales comunes y de la dimensión humana de las relaciones entre Italia y el subcontinente, Terzi afirmó que “Italia apunta con decisión al desarrollo de los contactos entre las personas, que es el marco imprescindible para una relación de igualdad basada en el recíproco conocimiento y comprensión”.

En esto marco, se da una atención especial a la difusión del conocimiento generado por la investigación científica y tecnológica, una prioridad de la acción que Terzi ha asignado a todas las articulaciones del Ministerio de Relaciones Exteriores, subrayando que “gracias a la red consolidada de relaciones entre las respectivas comunidades científicas, América Latina e Italia tienen un excelente potencialidad de acciones conjuntas.

El paso sucesivo y que “concretiza” el conocimiento es la innovación que, en las palabras del Ministro, “no puede ser guiado exclusivamente por las instituciones públicas”, por lo que es estratégico el rol de las inversiones privadas, “serias y responsables, que generan trabajo y desarrollo y acompañan los procesos de cohesión social”.

Relativamente a la cooperación, Terzi ha citado las Conferencias Italia-América Latina como momentos de alto significado político, que “no tienen comparación con otras experiencias promovidas por Italia hacia otros continentes”. Igualmente importantes son las iniciativas en el campo de la seguridad, con una acción en América Central, en asociación con el SICA, sobre la cual Terzi destaca los resultados de un “trabajo intenso, empezado hace largo rato con varios países del área, sobre todo en el ámbito de la lucha al tráfico de drogas y al crimen organizado”, señalando que la intensa colaboración en nivel técnico ha adquirido una “dimensión política y un significado moral, que han sido ampliamente reconocidos en los ámbitos de los máximos consensos en la Naciones Unidas”.

Refiriéndose a la experiencia europea, el Ministro ha señalado por fin la importancia de la integración regional para la progresiva superación de las barreras arancelarias y no arancelarias al comercio, confirmando así la posición italiana de firme estímulo a los procesos de integración en curso en América Latina, como la UNASUR, la CELAC, el SICA, el MERCOSUR, el CARICOM, la ALADI, gracias a los cuales “la democracia y los derechos humanos serán cada vez más un patrimonio común del área”, y que beneficiará el dialogo, en todos los aspectos, con otras regiones del mundo, a partir de la Unión Europea.

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