Newsletter IILA-SICA 66


La armonización de la legislación penal en Centroamérica avanza

Fuente: SICA

La Estrategia de Seguridad de Centroamérica (ESCA) es un esfuerzo inédito en primera instancia por su carácter regional; reconoce que el crimen organizado se ha “transnacionalizado” y que la respuesta debe ser una mezcla de acciones netamente nacionales coordinadas regionalmente, muchas de las cuales terminan siendo implementadas localmente, pero dentro de una óptica regional.

El fin, de la ESCA sigue siendo el mismo que como objetivo fundamental del SICA, orienta todas sus acciones: “la realización de la integración de Centroamérica, para constituirla como Región de Paz, Libertad, Democracia y Desarrollo”, según dice el propio Protocolo de Tegucigalpa, amparo legal del Sistema de la Integración Centroamericana (SICA).

De allí que la ESCA tenga cuatro componentes – combate al crimen, prevención, rehabilitación, reinserción y gestión penitenciaria, así como el fortalecimiento institucional – y que esté lejos de ser una herramienta represiva. Es en su esencia, una herramienta desarrollista que reconoce sin embargo, la urgencia de “atacar al fuego”, mientras paralelamente se construye.

Una muestra de lo anterior, es un proyecto cuya segunda fase va tomando forma: “Armonización de la Legislación Penal contra el Crimen Organizado en Centroamérica”.


L’armonizzazione della legislazione penale in America Centrale avanza

La Strategia di Sicurezza del Centroamerica (ESCA) é uno sforzo inedito inanzittutto per il suo carattere regionale: riconosce che il crimine organizzato si è “transnazionalizato” e che la risposta deve essere un insieme di azioni nazionali coordinate regionalmente, molte delle quali sono quindi attuate localmente, peró nell’ambito di un’ottica regionale.

La finalitá ultima dell’ESCA resta quella di perseguire gli obiettivi fondamentali del SICA stesso, ovverosia “la realizzazione dell’integrazione del Centroamerica, per costituirla come un regione di Pace, Libertá, Democrazia e Sviluppo”, secondo quanto stabilisce il Protocollo di Tegucigalpa, marco legale del Sistema dell’Integrazione Centroamericana (SICA).

Questo spiega anche la ragione per cui l’ESCA sia costituita da quattro componenti: lotta al crimine, prevenzione, riabilitazione, reinserimento e gestione penitenziaria, oltre al rafforzamento istituzionale. É quindi molto lontana dall’essere uno strumento repressivo. Si tratta invece di uno strumento di sviluppo che riconosce, innanzitutto, l’urgenza di aggredire il problema, mentre parallelamente si costruisce.

Una prova di questo spirito é il nuovo progetto la cui seconda fase inizia a prendere forma: “Armonizzazione della legislazione penale contro la criminalitá organizzata in Centroamerica”.

Continua (esp)